Oggi il ricordo dell'alluvione nel 2003 in Valcanale e Canal del
Ferro
Malborghetto Valbruna, 26 ago - "Non dimentico quella notte: mi
trovavo lungo l'autostrada interrotta, nell'esercizio delle mie
funzioni professionali. Ricordo bene le frane; ricordo Ugovizza
devastata e i momenti che ho vissuto insieme alle comunità:
persone in difficoltà, sfollate, incerte rispetto a quello che
sarebbe potuto accadere loro nei giorni successivi. Le strade
erano interrotte, energia elettrica e rete telefonica assenti. Un
momento in cui le certezze di una vita sono state messe in
discussione da un evento imprevedibile, che ti può capitare da un
momento all'altro".
Sono le parole che questa mattina ha pronunciato, nel suo
intervento ufficiale, l'assessore regionale con delega alla
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,
intervenuto a Ugovizza di Malborghetto Valbruna in occasione
della cerimonia di ricordo dell'alluvione che, nel 2003, devastò
i territori della Valcanale e Canal del Ferro. Alla
commemorazione hanno preso parte anche numerosi primi cittadini,
volontari e funzionari di Protezione civile regionale, pompieri
volontari, autorità militari e religiose.
"Grande è stata, allora, la solidarietà giunta delle popolazioni
vicine, e di chi è anche arrivato da lontano. Saggezza e
lungimiranza importanti hanno caratterizzato l'azione di chi ha
affrontato allora l'emergenza, assumendosi la responsabilità di
decidere cosa fare e come farlo, grazie a un'alleanza forte
stretta tra Stato, Regione e Comuni. Non posso non ricordare il
compianto presidente Silvio Berlusconi, il presidente regionale
del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, Gianfranco Moretton,
Guido Bertolaso, Guglielmo Berlasso", ha aggiunto Riccardi.
"Si attivò una grande macchina del soccorso: il nostro sistema di
volontari della Protezione civile, la catena dei sindaci,
l'Associazione nazionale alpini, le forze dell'ordine, i vigili
del fuoco: tutti si sono messi al lavoro per superare quei
momenti di difficoltà - ha ricordato l'assessore -. Abbiamo
vissuto solo poche settimane fa una grave emergenza. È la stessa
storia che si ripete con la gente senza le case, gli ospiti delle
case di riposo che devono essere messi al sicuro con
trasferimenti in altre strutture, famiglie sfollate, corrente
elettrica, acqua e comunicazioni telefoniche in tilt".
"Stiamo vivendo un'epoca segnata dal cambiamento climatico, che
si presenta con una violenza importante, con caratteristiche
diverse ma dagli effetti parimenti devastanti. Cento anni fa un
primo evento critico in questa valle, 20 anni fa l'alluvione in
Valcanale e Canal del Ferro, 21 anni fa l'alluvione a Pordenone,
poi Vaia e gli incendi: la ricorrenza di eventi critici è una
storia che ci impone una convivenza con le emergenze,
intervenendo con misure che sono possibili rispetto all'ingegno e
alla ricerca che l'uomo può individuare per contenere questi
fenomeni", ha sottolineato Riccardi.
"Non possiamo escludere eventi critici avversi violenti e
frequenti: diventa fondamentale allora l'esperienza che anche la
gestione dell'alluvione 2003 ci ha consegnato. È più che mai
necessario essere pronti e preparati, formati. Un'organizzazione
che si basa anche sulla fortuna che ha questa terra: un popolo
straordinario che non si ferma, che davanti alle difficoltà non
si piange addosso, che non sta con le mani in mano. Una forza che
ci viene riconosciuta in qualunque parte d'Italia e non solo. Una
forza che non si basa solo sulle risorse economiche senza le
quali, a ogni modo, non avremmo potuto intervenire con opere
strategiche, che hanno reso forte e resiliente il territorio".
Riccardi ha poi ricordato la figura le commissario straordinario
per la ricostruzione post terremoto del 1976, Giuseppe
Zamberletti, padre della Protezione civile, e il suo grande
esempio nell'indicare la strada della cultura della prevenzione:
"In una società diversa, con dinamiche diverse, con esigenze e
dinamiche di relazione mutate, abbiamo la responsabilità, tutti,
di risvegliare nei cuori dei nostri giovani il senso
dell'appartenenza, della tutela di loro stessi, delle comunità e
del proprio territorio. Esperienze come quella della 'rinascita'
della Valcanale e Canal del Ferro sono fondamentali".
ARC/PT/pph
L'assessore regionale Riccardo Riccardi alla commemorazione dell'alluvione del 2003
L'assessore regionale Riccardo Riccardi alla commemorazione dell'alluvione del 2003
La commemorazione a Ugovizza dell'alluvione del 2003
La commemorazione a Ugovizza dell'alluvione del 2003
L'assessore regionale Riccardo Riccardi alla commemorazione dell'alluvione del 2003