Salute: Riccardi, sistema migliorato con laurea assistenza sanitaria
Trieste, 20 nov - "Da sempre uno dei nostri obiettivi
programmatici è quello di potenziare il personale del sistema
sanitario regionale, sia medico che quello delle professioni
sanitarie. L'annoso problema legato alla carenza di queste figure
è diventato ancora più evidente nell'ultimo periodo con la
diffusione del Coronavirus. È il caso, per esempio, degli
assistenti sanitari, professionisti che in questa fase
emergenziale vengono impiegati soprattutto nell'effettuazione dei
tamponi, nel tracciamento dell'epidemia e nelle iniziative di
informazione ai cittadini. Per questo dobbiamo promuovere
l'attivazione, già dal prossimo anno accademico, del corso di
laurea triennale in assistenza sanitaria".
Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, durante la seduta della Giunta regionale che
si è tenuta in videoconferenza.
"Questi professionisti sono in grado di garantire la qualità del
servizio offerto ai cittadini ma purtroppo oggi sono difficili da
reperire - ricorda Riccardi -. Oltre all'età media degli
operatori già in servizio che si sta via via innalzando, abbiamo
dovuto registrare forti criticità anche in occasione di avvisi e
concorsi pubblici con il rapido esaurimento delle graduatorie e
l'elevato turn-over per mobilità del personale assunto verso
altre Regioni. Lo dimostra l'ultimo concorso in fase di
espletamento che, a fronte di un fabbisogno regionale di 72
assistenti sanitari, ha consentito di avere a disposizione appena
38 candidati".
"Le difficoltà legate al reclutamento, in generale, del personale
sociosanitario è esploso in tutta la sua complessità nel corso di
questa emergenza sanitaria. Per farvi fonte - sottolinea il
vicegovernatore - in sede di Commissione Salute della Conferenza
delle Regioni abbiamo promosso un iter che si è perfezionato
nell'approvazione del decreto Calabria con l'abolizione dei
limiti per l'assunzione del personale nelle aziende sanitarie".
"Inoltre abbiamo chiesto al Governo la modifica dei principali
ostacoli ma, in attesa che le nostre richieste vengano accolte,
riteniamo fondamentale mettere in atto tutte le iniziative
possibili di competenza della Regione per dare - afferma Riccardi
- una risposta concreta ai fabbisogni formativi delle professioni
sanitarie".
Sulla base di questi ragionamenti oggi la Giunta regionale ha
dato mandato al vicegovernatore, anche attraverso la Direzione
centrale salute, politiche sociali e disabilità, di attivare ogni
iniziativa utile a raggiungere questi obiettivi. Tra le azioni
previste vengono evidenziate le necessarie modifiche al
Protocollo d'intesa per la formazione delle classi dei corsi di
laurea delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetrica/o
(L/SNT1), della riabilitazione (L/SNT2), tecniche (L/SNT3) e
della prevenzione (L/SNT4).
ARC/RT/ma
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
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