Salute: Fedriga-Riccardi, 49 mln euro per polo ospedaliero Pordenone
Fondi per attrezzature, arredi, tecnologia e Ict
Pordenone, 6 dic - "Con i quasi 49 milioni di euro stanziati
dalla Giunta regionale a favore dell'ospedale di Pordenone e
della Cittadella della Salute viene data la totale copertura
finanziaria a due interventi che, altrimenti, rischiavano di
restare una scatola vuota".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, partecipando oggi a Pordenone, insieme al
vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e
numerosi consiglieri regionali di Maggioranza della Destra
Tagliamento, a una conferenza stampa nel corso della quale è
stato illustrato un provvedimento adottato ieri dall'Esecutivo.
La delibera assegna all'ospedale di Pordenone ulteriori 47,9
milioni di euro ai quali si aggiungono altri 960mila euro
destinati alla Cittadella della salute. La parte più consistente
delle risorse verrà utilizzata per dotare il Santa Maria degli
Angeli di nuove attrezzature tecnologiche sanitarie (circa 37
milioni), mentre la parte rimanente servirà per l'acquisto di
attrezzature, arredi e infrastrutture telematiche e Ict.
L'individuazione di ciò che verrà destinato alle due strutture è
stato il frutto di una ricognizione compiuta da un gruppo di
lavoro regionale al quale ha collaborato anche l'Aas5, in
sinergia con l'Arcs e la direzione regionale Salute. Grazie a
questi fondi, dal 2020 potranno partire le gare per l'acquisto
del materiale, iter che si incastrerà con quello riguardante il
completamento delle due infrastrutture, consentendo così di
renderle pienamente operative una volta terminati i lavori edili.
Il quadro economico per la realizzazione dell'ospedale si compone
così ora di 214,6 milioni di euro, di cui 51,2 milioni di fondi
statali, 154,4 milioni di poste regionali e altri 9 milioni
provenienti dal Por Fesr 2014-20. Per la Cittadella della Salute,
invece, allo stanziamento di 1 milione di euro da parte dello
Stato, si aggiungono altri 11,4 milioni di fondi regionali. La
somma delle poste per la realizzazione di entrambe le opere
ammonta quindi a complessivi 227,1 milioni di euro.
"In passato - ha ricordato Fedriga - era stato detto che queste
due opere potevano godere della completa copertura finanziaria
ma, conti alla mano, così non è. Per questo motivo la Regione,
con la delibera di ieri, ha garantito i fondi necessari al
completamento dell'ospedale e della Cittadella della Salute.
Diversamente, sarebbe stato irresponsabile non portare a termine
un importante impegno finanziario, con il quale si garantisce un
servizio non solo ai cittadini di questa zona ma dell'intero
Friuli Venezia Giulia".
Il governatore ha poi ricordato la strategicità delle strutture
pordenonesi nell'ottica di arrestare la fuga di pazienti in
ospedali fuori regione. "Il raddoppio degli investimenti nella
sanità pubblica rispetto al passato - ha evidenziato Fedriga - e
l'allargamento dell'attività a favore del privato convenzionato,
consentono di arrestare l'emorragia di pazienti che dal Friuli
Venezia Giulia ricorrono a strutture di regioni a noi vicine,
pagando così altrove le prestazioni con i soldi dei cittadini di
questo territorio. In questa ottica, il Pordenonese rappresenta
un'area di importanza strategica per compiere questi
investimenti; lasciarla scoperta rappresenterebbe un rischio per
l'intero sistema della salute della nostra regione".
Dal canto suo, il vicegovernatore ha posto in evidenza come i
fatti dimostrino l'attenzione che la Giunta Fedriga ha sempre
riposto nei confronti della sanità pordenonese. "Senza questa
iniezione di risorse - ha spiegato Riccardi - il nuovo Santa
Maria degli Angeli non avrebbe potuto funzionare perché sarebbe
stato privo delle necessarie attrezzature".
"Tutti gli investimenti - ha evidenziato il vicegovernatore con
delega alla Salute - erano già stati previsti nel quadro
economico approvato a suo tempo dalla Giunta Tondo nel 2012,
valori poi rivisti dal successivo Esecutivo. Quest'ultima
delibera è importante anche per un altro motivo: è la
dimostrazione pratica che non solo non esiste alcuna strategia
per il depauperamento della sanità pordenonese ma, anzi, che si
sta procedendo al suo potenziamento".
"Se accanto alle risorse per il completamento dell'ospedale si
aggiungono anche quelle per dotare il Cro di Aviano
dell'apparecchiatura per la protonterapia - ha concluso Riccardi
- questo territorio potrà contare su altri 90 milioni di euro
circa, cifre che dimostrano il contrario di quanto qualcuno
vorrebbe far credere".
ARC/AL/fc
Salute: Fedriga-Riccardi, 49 mln euro per polo ospedaliero Pordenone