Trieste, 3 ott - "Il nuovo tariffario della specialistica
ambulatoriale adottato con delibera della Giunta regionale
porterà a una diminuzione dei costi delle prestazioni stimata in
circa 10 milioni di euro, riducendo in particolar modo quelle per
la diagnostica radiologica e le analisi di laboratorio".
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, rispondendo oggi in
Consiglio regionale a una iri (interrogazione a risposta
immediata) del consigliere Massimo Moretuzzo riguardante
l'impatto sul Sistema sanitario regionale (Ssr) del nuovo
tariffario decretato dall'Esecutivo.
Riccardi ha messo in evidenza il fatto che, a seguito del
provvedimento giuntale e confrontando il vecchio e il nuovo
tariffario sulla base delle prestazioni specialistiche
ambulatoriali del 2017, la spesa si ridurrebbe passando da
299.306.000 a 289.920.000 euro.
Nello specifico, i minori costi a carico del sistema, pari a
quasi 9 milioni di euro, si verificheranno nelle prestazioni dei
laboratori, dove le tariffe sono state allineate a quelle del
Veneto, ad eccezione del prelievo ematico e di altri pochi esami.
Scendono, inoltre, le tariffe della diagnostica radiologica, con
un recupero superiore a 2,5 milioni di euro, grazie a un
allineamento di quelle più alte con quelle del Veneto (di valore
inferiore), mentre le più basse non sono state toccate.
In riduzione anche le tariffe dell'intervento per la liberazione
del tunnel carpale, settore che da solo fa recuperare 1,2 milioni
di euro.
Infine, salgono, per adeguarsi a livelli di sostenibilità, le
tariffe di alcune prestazioni di riabilitazione e quelle
dell'endoscopia.
Per quanto riguarda poi le prime visite, ci sarà un incremento
complessivo dei costi pari a 2,2 milioni di euro. Per alcune
specialità si passerà da 29 a 39 euro a seguito di un incremento
dei tempi di esecuzione della prestazione. In crescita anche i
costi delle prime visite per la neuropsichiatria infantile (49
euro) e oculistica (39 euro), aumento quest'ultimo legato al
fatto che saranno compresi anche alcuni esami quali quello sul
fundus, lenti e tono.
"Il precedente tariffario per la specialistica ambulatoriale - ha
spiegato Riccardi - risaliva al 2006 e presentava valori
superiori alla media nazionale. Da allora nessun Governo
regionale ha mai voluto metterci mano. Questa Giunta, invece, ha
adottato un provvedimento che riduce le tariffe in alcuni settori
e, al contempo, ne alza altre palesemente insufficienti".
"È la prima volta - ha aggiunto il vicegovernatore - che le
tariffe calano complessivamente in modo sensibile invece di
salire. Questo va considerato come un primo provvedimento
indirizzato a ridurre la differenza tariffaria rispetto a quella
di altre Regioni".
"Il percorso attuato - ha concluso Riccardi - ha lo scopo di
tutelare i cittadini dal rischio di sottoporsi a prestazioni
frettolose e riconosce alle prime visite tempi adeguati per la
loro esecuzione".
ARC/AL/fc
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi
Foto ARC Montenero