La Giunta Regionale


22.01.2024 16:09

Cultura: Anzil, 6mln a proposte rigenerative aree dismesse-abbandonate


Udine, 22 gen - "C'è una nuova importante opportunità per sviluppare il territorio della nostra regione tramite progetti culturali legati alla rigenerazione di luoghi abbandonati o dismessi ma comunque suggestivi, per spazi destinati a migliorare la qualità della vita dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, già tra le prime in Italia: lo strumento è un bando regionale con una disponibilità finanziaria notevole, di quasi 6 milioni di euro. La proposta, che destina ai singoli progetti una cifra compresa tra i 100mila e i 200mila euro, impiega anche fondi comunitari. Va ricordato, a tal proposito, che la nostra è la Regione italiana che ha la maggiore capacità di spesa per le risorse messe a disposizione dall'Unione Europea e che la cultura rappresenta uno strumento d'eccellenza per vivere meglio".
Lo ha sottolineato il vicegovernatore e assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, che stamani è intervenuto, nell'auditorium Antonio Comelli, nella sede di Udine della Regione, a "Infoday, bando PrFesr, tipologia di intervento D6.1.1". La mattinata di approfondimento è stata promossa dalla Regione sul tema degli "incentivi per lo sviluppo di progetti volti a valorizzare il ruolo che i musei, le collezioni artistico-culturali e altri prodotti culturali possono svolgere come attori dello sviluppo locale - Sovvenzioni per progetti di rigenerazione e riattivazione di luoghi e spazi culturali pubblici e privati".
"Fondamentale - ha aggiunto, poi, Anzil - anche in questo comparto è la sinergia tra pubblico, privato e la Regione. Il mondo della cultura è fatto da grandi e da piccole realtà che devono operare insieme. Impiegando importanti risorse, la Regione si propone di essere volano per un nuovo rinascimento culturale. Per passare dal pensiero all'azione è necessaria l'attività di tantissimi soggetti privati che sono sia operatori culturali - che lavorano e vivono quindi nel mondo della cultura -, ma che possono anche essere grandi mecenati: questi ultimi, riconoscendo il ruolo che lo specifico settore svolge a favore della loro immagine e di quella dell'impresa, partecipano economicamente, e con l'impiego di risorse non solo economiche, al progetto generale di rinascita culturale che è fine della nostra visione".
Nel sottolineare come la cultura promuova lo sviluppo del territorio a 360 gradi, e come la Regione Friuli Venezia Giulia sia quella che in Italia investe di più in questo comparto, l'esponente dell'Esecutivo ha ricordato l'importante appuntamento con Gorizia-Nova Gorica Capitale europea della cultura 2025: "Una straordinaria opportunità per far conoscere la valenza, lo spessore storico e la grande ricchezza del nostro territorio". Anzil ha aggiunto, infine, come "in accordo con il Comune di Pordenone, stiamo immaginando di candidare questo capoluogo del Friuli Occidentale a capitale italiana della cultura nel 2027. Se ciò dovesse andare a buon fine, con Go!25 sarebbe un binomio senza precedenti, che davvero andrebbe a testimoniare come la nostra regione sia la bandiera della cultura in Europa".
Partendo dal presupposto che la cultura può contribuire in modo significativo all'integrazione e all'inclusione sociale, all'innovazione e al benessere delle comunità, il bando presentato stamani intende agevolare la realizzazione di progetti di rigenerazione e riattivazione dei luoghi della cultura e altri spazi pubblici e privati dismessi, o che si trovano in stato di sotto-utilizzo, degrado o abbandono, trasformandoli in centri o spazi culturali e artistici realizzando in essi iniziative in campo culturale e creativo, con finalità di inclusione e di innovazione sociale.
Sono ammissibili i progetti realizzati sul territorio regionale finalizzati a rigenerare e riattivare: i luoghi della cultura (musei, biblioteche, pinacoteche, gallerie, luoghi espositivi, archivi, immobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico e culturale, le ville, parchi e giardini di interesse artistico o storico, le pubbliche piazze, vie, strade e altri di interesse artistico o storico) e i luoghi e spazi pubblici e privati dismessi, in stato di sottoutilizzo, degrado o abbandono, da destinare a usi e fini culturali collettivi, trasformandoli in centri culturali ed artistici.
Le domande vanno presentate entro le 16 del 22 febbraio 2024, esclusivamente per via telematica, tramite il sistema online dedicato. ARC/PT/al