La Giunta Regionale


18.12.2023 15:12

Carabinieri: Anzil, calendario in friulano rafforza legame Arma Fvg

Stamani la presentazione del lunario storico della Benemerita in lingua friulana
Udine, 18 dic - "Il Friuli è un principio, e come tutti i principi unisce e non divide, non invecchia e non muore. Così come l'Arma dei Carabinieri. Due principi che si fondono in un'opera importante, il calendario storico 2024 della Benemerita, da sempre oggetto di culto, e che lo diventa anche di più oggi, realizzato in 'marilenghe' per la seconda volta, dopo l'esordio di grande successo dello scorso anno".
È il concetto espresso questa mattina dal vicegovernatore e assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, intervenuto a Udine, nella sede del Comando Legione dei Carabinieri "Friuli Venezia Giulia", nella caserma "Attilio Basso", alla presentazione del calendario storico dell'Arma 2024 realizzato in lingua friulana. All'illustrazione hanno preso parte, tra gli altri, il comandante della Legione Carabinieri "Friuli Venezia Giulia", generale di brigata Francesco Atzeni, e il presidente dell'Agenzia regionale per la lingua friulana, Eros Cisilino.
Nel portare i saluti del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, Anzil ha posto l'accento sul ruolo di riferimento assunto nella nostra regione e in Italia dall'Arma fin dalla sua nascita: "La Benemerita ha svolto una funzione di vera e propria pedagogia istituzionale in un territorio, quello del Fvg, per decenni poco conosciuto anche dalle stesse comunità del resto della Penisola. La nostra è stata per lungo tempo terra di presidio armato del confine orientale. In quei tempi, l'Arma si è configurata come importante e fondamentale istituzione sulla quale poter fare affidamento, amata e rispettata".
Nel ricordare di aver ricoperto il ruolo di ufficiale dei Carabinieri, il vicegovernatore ha fatto notare poi che oggi molte cose sono cambiate: "Il Friuli Venezia Giulia non è più al limite del confine orientale ma è un territorio che pulsa nel cuore di una nuova Europa". E che pure "il connubio tra Arma e Fvg è mutato, davanti a nuove prospettive, in un mondo che respira e vive un nuovo concetto di confine, inteso non come limite ma come inizio, con nuove relazioni, con un mondo dalle identità differenti maturate nei secoli, col quale siamo pronti a confrontarci per crescere insieme, in sinergia e nel reciproco rispetto". ARC/PT/gg