La Giunta Regionale


24.11.2023 18:20

Cultura: Anzil, mostra sui "Pittori del '700" lancio per Go!2025

Il vicecegovernatore all'inaugurazione dell'esposizione in contemporanea a Udine e Gorizia
Pordenone, 24 nov - "L'arte è un linguaggio universale che unisce culture e territori, trasformando i confini geografici o politici in luoghi di ispirazione, incontro e contaminazione. Le espressioni artistiche spesso maturano e si sviluppano proprio nei territori che rappresentano delle 'cerniere' perché l'arte non conosce frontiere. La mostra che oggi si inaugura, non a caso organizzata in due sedi a Udine e a Gorizia, è la testimonianza di quanto il Friuli Venezia Giulia sia da sempre un crocevia, terra di passaggio e di incontro e quindi anche di una ricchezza culturale plurale".
Sono state le parole del vicegovernatore della Regione con delega alla Cultura, Mario Anzil, intervenuto oggi pomeriggio a Udine all'inaugurazione della mostra "Pittori del Settecento tra Venezia e Impero. Arte attraverso i territori del Friuli Venezia Giulia", organizzata dai Musei civici di Udine in collaborazione con i Musei provinciali di Gorizia e dall'Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia. La rassegna presenta un corpus di 130 opere e documenti, che ripercorrono la produzione artistica che ha caratterizzato la regione nel XVIII secolo come punto d'incontro tra l'arte pittorica veneta e quella oltralpina.
"La nostra regione - ha proseguito Anzil, che ha portato i saluti del governatore Massimiliano Fedriga - in quel periodo era territorio di passaggio e delimitazione perché attraversato dalla direttrice Vienna-Venezia, le capitali delle due grandi potenze europee che dominavano sulla regione, ovvero la Serenissima Repubblica di Venezia sulla Patria del Friuli e l'Impero asburgico sul Goriziano, Trieste e la vicina Slovenia. È anche questo crogiuolo di tradizioni, lingue e culture diverse che ha prodotto una notevole ricchezza artistica molto ben rappresentata nell'interessante esposizione".
"Il coinvolgimento concomitante di Udine e di Gorizia nell'organizzazione della mostra - ha sottolineato il vicegovernatore - oltre a dare espressione della complessità della storia artistica nel territorio, contribuisce alla ricchezza e all'efficacia della programmazione che oggi ci consente di giocare la grande sfida degli eventi di avvicinamento a Go!2025, capitale europea della cultura che guarda oltre i confini". La mostra vuole offrire uno sguardo privilegiato su come Udine e Gorizia abbiano accolto e influenzato figure artistiche di grande rilevanza, lasciando un'eredità culturale di inestimabile valore con un filo rosso che collega le varie tappe del percorso espositivo, evidenziando l'attività sul territorio di artisti come Giambattista Tiepolo, Giandomenico Tiepolo, Pietro Longhi, Nicola Grassi, Gaspare Diziani, Francesco Fontebasso e Francesco Chiarottini.
Un elemento caratterizzante dell'esposizione è la provenienza di opere dalle chiese parrocchiali dei territori provinciali di Udine, Gorizia e Pordenone. L'esposizione è da oggi - e fino al 7 aprile 2024 - aperta al pubblico nelle sale del Castello di Udine e a partire dal 14 dicembre - sempre fino al 7 aprile 2024 - sarà visitabile anche a Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia. ARC/LIS/ma