La Giunta Regionale


28.09.2023 19:11

Cultura: Anzil, Premio Friuli Storia sviluppa pensiero critico


Udine, 28 set - "Il Premio Friuli Storia contribuisce a promuovere la conoscenza storica e la comprensione del passato per favorire la costruzione di una società più informata e consapevole della sua storia e delle sue radici; stimola poi la riflessione critica e sensibilizza sugli avvenimenti che hanno caratterizzato il diciannovesimo e il ventesimo secolo. I due libri vincitori di questa decima edizione offrono l'opportunità di compiere riflessioni su questioni, come la guerra e la mafia, che continuano drammaticamente a contrassegnare anche il nostro tempo e sui quali è bene non smettere mai di discutere. Per questo la Regione continuerà a sostenere il Premio di rilevanza nazionale per il miglior saggio di storia contemporanea edito in Italia e le attività dell'associazione Friuli Storia che lo organizza".
Così il vicegovernatore e assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, in occasione della cerimonia di premiazione, nel salone del Parlamento del Castello di Udine, della X edizione del Premio Friuli Storia. La giuria dei lettori ha assegnato, ex equo, il riconoscimento a Vittorio Coco con Il generale dalla Chiesa, il terrorismo, la mafia (Editori Laterza - 2022) e a Thomas Hippler con Il governo del cielo. Storia globale dei bombardamenti aerei (Bollati Boringhieri - 2023).
Ad aprire l'evento il direttore scientifico e fondatore di Friuli Storia, l'accademico e storico Tommaso Piffer a cui sono seguiti gli indirizzi di saluto dell'assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone, di Giuseppe Morandini presidente della Fondazione Friuli e del vicegovernatore del Fvg Mario Anzil. Presente anche il presidente dell'associazione, l'editorialista e saggista Ernesto Galli della Loggia che ha ricordato all'inizio del suo intervento il precedente presidente Giulio Giustiniani, per 10 anni animatore del Premio e dell'associazione e prematuramente scomparso.
Anzil ha apprezzato l'opera di Coco che ricostruisce la vita di uno degli uomini simbolo della nostra Repubblica e la racconta con le capacità proprie dello storico sulla base di una documentazione molto ricca; ha analogamente apprezzato il saggio di Thomas Hippler che apre alla riflessione su democrazia, totalitarismo, colonialismo e globalizzazione ma ha espresso un plauso anche a tutti i libri di queste dieci edizioni "perché - ha detto - ci aiutano a riflettere sugli avvenimenti della storia e a sviluppare il pensiero critico che contribuisce al progresso individuale e sociale, alla democrazia. Fornisce alle persone gli strumenti per valutare in modo critico le informazioni, prendere decisioni responsabili e contribuire in modo significativo allo sviluppo della società".
"E' un onore e un piacere essere qui a portare i saluti della Regione in un luogo simbolo che racconta la storia del Friuli - ha aggiunto Anzil, ricordando che chi è chiamato a guidare un'istituzione ha il dovere di immaginare una visione a lungo termine oltre le scadenze elettorali.
"Per farlo - ha specificato - è necessario amare il territorio e conoscerlo, avere la capacità di interpretare la società, capacità che deriva dalla conoscenza della storia e in questo il Premio ha un ruolo importante. Il plauso della Regione a questo riconoscimento e all'associazione è ancora più convinto". ARC/LP/al