Cultura: Anzil, merletti goriziani gioielli della città e del Fvg
Gorizia, 18 ott - "I merletti goriziani sono i gioielli di
questa città, che la qualificano nel contesto della regione, in
Italia e in Europa e saranno una delle eccellenze di Go!2025". Sono le parole che il vicegovernatore con delega alla Cultura,
Mario Anzil, ha dedicato oggi a Gorizia alla riapertura del
negozio di via Verdi "Merletto goriziano" dopo la chiusura dello
scorso aprile dovuta alla cessazione della Fondazione che ne
deteneva la gestione e i corsi di formazione. Oggi le funzioni e le attività di competenza della Fondazione
sono passate alla Regione che opera attraverso l'Ente regionale
per il patrimonio culturale (Erpac Fvg), con l'obiettivo di
garantire la continuità delle attività e la valorizzazione della
tradizionale arte del merletto, occupandosi anche dei percorsi
formativi per l'apprendimento delle tecniche di lavorazione. "Nella visione culturale del Friuli Venezia Giulia che abbiamo
per il futuro non possiamo prescindere dal concetto di confine,
che ha cambiato significato e da limite è diventato sinonimo di
opportunità - ha rimarcato Anzil -. Il merletto si colloca al
confine tra artigianato e arte, tra passato e innovazioni
creative, tra antiche tradizioni e futuro. Per questo rientra
pienamente tra i simboli della Capitale europea della Cultura". "Haec ornamenta mea" è la famosa frase latina attribuita a
Cornelia, madre dei Gracchi, che Anzil ha mutuato per
rappresentare "l'orgoglio con cui la Regione guarda all'arte del
merletto a fuselli la cui storia ha radici lontane, nel Seicento,
ma guarda al futuro con rinnovata capacità di promuoversi e farsi
apprezzare".
ARC/SSA/al
Una fase della lavorazione del merletto
Il vicegovernatore della Regione Mario Anzil nel suo intervento durante la cerimonia di iapertura del negozio di via Verdi "Merletto goriziano"
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