Ambiente: Scoccimarro, al lavoro per migliori soluzioni lago Cavazzo
Trieste, 6 apr - "La Direzione regionale alla Difesa
dell'ambiente continua ad affrontare le diverse problematiche che
emergono in Friuli Venezia Giulia ascoltando sempre il territorio
e i cittadini. Il Laboratorio, istituito appena nel 2019 grazie
alla Legge regionale 13, sta valutando le migliori soluzioni per
riportare il lago di Cavazzo alle condizioni di naturalità,
garantendo l'utilizzo sostenibile anche a fini turistici, in
conformità con il Piano di tutela delle acque".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, nel corso delle audizioni
convocate dalla IV Commissione del Consiglio regionale per
approfondire l'intera tematica.
"Non possiamo scordare che siamo ancora impegnati dall'emergenza
pandemica che di fatto negli ultimi due anni ha rallentato i
lavori del Laboratorio. Il tavolo - ha sottolineato Scoccimarro -
sta comunque supportando i Comuni di Bordano, Cavazzo Carnico e
Trasaghis nell'individuazione di un percorso condiviso di
gestione e sviluppo del bacino".
Di origine glaciale, quello dei Tre Comuni è il più esteso lago
naturale del Friuli Venezia Giulia e sulla sponda nord-ovest
ospita la centrale di Somplago, l'impianto idroelettrico, gestito
da A2A, più importante del Friuli Venezia Giulia.
Durante le audizioni si è parlato anche della realizzazione di un
bypass o di un'altra soluzione progettuale in grado di mitigare
gli impatti causati dagli scarichi della centrale. I tecnici
della Regione hanno confermato che, sulla base delle valutazioni
eseguite finora, l'ipotesi di un'opera che prenda in consegna le
acque scaricate dall'impianto per restituirle a valle, è
incompatibile con l'attuale assetto della centrale. È stato
inoltre confermato che queste problematiche dovranno essere
affrontate necessariamente nell'ambito del rinnovo della
derivazione che scade nel 2029, con la gara pubblica prevista già
nel 2026.
Al centro dei lavori della IV Commissione anche la recente
richiesta da parte della Società italiana per l'oleodotto
transalpino dell'autorizzazione per la costruzione e l'esercizio
nell'area della propria stazione di pompaggio di Somplago di
Cavazzo Carnico di due generatori termoelettrici.
"La documentazione è arrivata in Regione - ha spiegato
Scoccimarro -, ma questo non significa ovviamente che il progetto
sia stato approvato o meno. Gli uffici tecnici regionali
competenti hanno iniziato a visionare l'intera documentazione. Si
tratta infatti di un'iniziativa da approfondire e valutare con
attenzione anche con la società proponente per i suoi risvolti
ambientali ed energivori".
"Restiamo a disposizione dei sindaci di Bordano, Cavazzo Carnico
e Trasaghis per trovare insieme le soluzioni migliori per
tutelare il Lago dei Tre Comuni. Il nostro obiettivo - ha
concluso l'assessore - resta quello di difendere il territorio
del Friuli Venezia Giulia e le sue bellezze come il bacino di
Cavazzo".
ARC/COM/ma
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