Aviano, 21 set - "Il rapporto storico fra l'Irccs Centro di
riferimento oncologico e l'Azienda sanitaria Friuli Occidentale
(Asfo) deve evolvere: se da un lato è necessario intensificare il
legame con l'Asfo perfezionando gli atti per l'ottimizzazione del
servizio, dall'altro il Cro deve aprirsi anche alle altre
strutture del territorio".
Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, oggi ad Aviano in occasione
della riunione con la direzione strategica dell'Ircss Cro.
Nell'incontro sono stati affrontati i temi della programmazione
regionale e aziendale, della rete oncologica del Friuli Venezia
Giulia con i centri senologici oltre che le azioni in tema anti
Covid-19 e i rapporti con l'Azienda sanitaria Friuli Occidentale.
Su questo aspetto il vicegovernatore ha evidenziato l'evoluzione
del Cro verso il territorio: "il Centro oncologico è
un'eccellenza riconosciuta a livello nazionale ed in questo senso
diventa indispensabile che avvii una cooperazione di rete anche
con le altre realtà regionali".
Accanto a ciò, è nevralgica la questione dei professionisti;
secondo Riccardi "bisogna superare le sovrapposizioni di ruoli e
le condizioni precarie, da quelle che riguardano i capi
dipartimento fino agli infermieri, per dare stabilità al
sistema". Un concetto che si lega ai vantaggi di
un'organizzazione qualificata che accresce le condizioni di
attrazione sia per i pazienti sia per le professioni.
Un elemento di rilievo, emerso nell'incontro, ha interessato
l'Area giovani del Cro, il reparto di radioterapia pediatrica e
di terapie oncologiche per i ragazzi. Una delle ultime azioni
messe in campo, come è stato ricordato, ha riguardato la
partecipazione dei pazienti dell'Area giovani a Pordenonelegge,
con una selezione di brani sul dopo Covid raccolta nel progetto
'Sposta la tua mente al dopo… e raccontalo'.
Quanto alla situazione del virus, all'interno del Centro di
riferimento oncologico non sono stati registrati casi positivi
grazie ad un'intesa attività di prevenzione messa in atto
dall'organizzazione nel rispetto delle indicazioni regionali,
ministeriali e internazionali che ha previsto, come ha spiegato
il direttore generale Francesca Tosolini, un sistema di triage
medico-infermiere con uno screening sistematico degli accessi.
Sono stati effettuati 8846 tamponi presso il Cro e l'Asfo, fra
marzo e agosto, suddivisi in operatori (2888 tamponi negativi),
pazienti ricoverati (1671 negativi) e ambulatoriali (4287
negativi). Sono risultati positivi 17 casi, 2 fra gli operatori
infettati al di fuori del Centro oncologico e 15 fra i pazienti
ambulatoriali, fermati al triage.
Sul recupero delle attività ambulatoriali, che erano state
sospese nei mesi più intensi del coronavirus, si è avuto un
progressivo rientro alla normalità tanto che a luglio di
quest'anno rispetto al 2019, si è registrato un incremento delle
prestazioni del 18,5% (nella percentuale è inclusa anche la parte
di recupero delle prestazioni sospese).
La riunione ha dato conto anche degli step per il sistema di
protonterapia. Dopo il bando e le verifiche ammnistrative è ora
in fase di nomina la commissione per l'aggiudicazione della gara.
Riccardi, infine, ha focalizzato l'attenzione sul ruolo del
volontariato, "un patrimonio che qui trova un aiuto concreto e
che va valorizzato e sostenuto. E' una forza importante da
conservare".
ARC/LP/pph
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi all'incontro con la direzione strategica del Cro di Aviano
Foto ARC Pironio
Il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi all'incontro con la direzione strategica del Cro di Aviano
Foto ARC Pironio