Udine, 8 lug - "Con gratitudine porto il plauso
dell'Amministrazione regionale per quanto il Teatro "Giovanni da
Udine" sta facendo e ha fatto in questi 27 anni. Ci tengo, una
volta di più, a testimoniare la qualità della programmazione
pensata anche per la prossima stagione che unisce prosa, musica,
danza, laboratori didattici con la volontà di coinvolgere un
pubblico variegato che abbraccia anche i giovani e i bambini".
Questo il messaggio che il vicegovernatore con delega alla
Cultura Mario Anzil ha affidato a un video messaggio per portare
il saluto della Regione Friuli Venezia Giulia alla presentazione
della stagione 2023/2024 del teatro del capoluogo friulano.
Anzil nel suo messaggio ha sottolineato "il contributo che il
Giovanni da Udine offre alla costruzione di una proposta
culturale di qualità che a sua volta imprime una maggior qualità
della vita ai cittadini, come solo la cultura sa fare".
Il vice governatore ha quindi rivolto un saluto e un augurio di
buon lavoro al presidente Giovanni Nistri, ai direttori artistici
Fiorenza Cedolins e Roberto Valerio, alla direzione
amministrativa e alle maestranze tutte.
Il ventisettesimo cartellone del Giovanni da Udine per la
stagione 2023/24 conta oltre 60 appuntamenti (contro i 45 della
scorsa stagione) e più di 80 alzate di sipario.
A inaugurare ufficialmente la stagione sarà il ritorno, il 6
ottobre, dell'orchestra tedesca Dresden Philharmonic,
accompagnata per l'occasione dalla giovane e talentuosissima
violoncellista Julia Hagen. La stagione di prosa partirà il 10
ottobre con La coscienza di Zeno per la regia di Paolo Valerio e,
nel ruolo del protagonista, Alessandro Haber.
Il ricco calendario prosegue con le grandi orchestre
internazionali e le eccellenze musicali del nostro territorio,
le star della classica e giovani interpreti già avviati a una
carriera di successo, la lirica e la danza fra tradizione e
ispirazioni contemporanee. A Udine giungeranno i protagonisti
indiscussi della prosa nei migliori allestimenti, acclamati
autori di ieri e di oggi accomunati dall'appartenenza a un teatro
popolare d'arte ma anche dall'esplorazione di nuovi linguaggi,
comunque sempre vicini al sentire di oggi. Si aggiungono
gli spettacoli per le famiglie e per il pubblico giovane e
giovanissimo, l'operetta che sempre affascina, le Lezioni di
Storia e tanti altri appuntamenti
fra conferenze-concerto, laboratori, visite guidate, incontri con
i protagonisti e le protagoniste della scena.
Tutti gli aggiornamenti come sempre sono disponibili sul
sito www.teatroudine.it
ARC/SSA/gg
L'intervento del vicegovernatore Mario Anzil in videoconferenza