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19.04.2024 19:17

Territorio: Regione a fianco di Pordenone capitale italiana cultura



Pordenone, 19 apr - La Regione sosterrà l'Amministrazione municipale e la comunità di Pordenone nelle azioni necessarie a proseguire nel progetto di candidatura per raggiungere l'importante obiettivo di poter essere la Capitale italiana della cultura 2027. Una proposta che si pone in continuità con l'ormai imminente avvio del progetto regionale che vede Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025.

E', in sintesi, il messaggio che il vicegovernatore e assessore regionale alla Cultura ha voluto trasmettere - in videomessaggio in quanto impegnato a Roma - questa sera alla presentazione, da parte del Comune di Pordenone alla cittadinanza, del progetto di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027. Un obiettivo - come è stato spiegato dell'Amministrazione comunale, che ha presentato anche il logo dell'iniziativa - a cui si vuole arrivare insieme a tutta la comunità.

Vi è la consapevolezza che Pordenone saprà essere all'altezza della grande sfida. La Regione, ha rimarcato il vicegovernatore, sarà al fianco della città sia con l'esperienza maturata nell'organizzazione di Go2025!, ma anche impegnandosi a mettere a disposizione importanti risorse economiche proprio perché questa opportunità consentirebbe alla nostra regione di essere nuovamente alla ribalta, dopo Go2025, con un messaggio di cultura di frontiera. E' bello che a testimoniare questo messaggio siano i due capoluoghi regionali più piccoli, ma estremamente vivaci dal punto di vista culturale: Gorizia la porta di ingresso da est e Pordenone, porta verso il resto dell'Italia e verso occidente. Per l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, presente all'evento pordenonese, la candidatura a Capitale italiana della cultura è il coronamento di un lavoro e di una visione di città che - per quanto piccola con i suoi 52 mila abitanti - sa guardare al futuro facendo anche della sua qualità della vita tra le più alte in Italia una leva per lanciare un modello di città che coniuga il saper fare alla crescita culturale.

Il consolidamento delle peculiarità territoriali passa proprio dalle capacità che la città di Pordenone, come evidenziato dall'esponente dell'Esecutivo con delega alle Infrastrutture, ha dimostrato nell'affrontare nel tempo le sfide della transizione e del cambiamento: una città con una storia manifatturiera che produce, innova e si sviluppa dall'artigianato all'industria e che parallelamente si riconverte affiancando alla sua vocazione produttiva un'idea di futuro basata anche sulla capacità di produrre sapere e cultura facendosi riconoscere a livello nazionale.

E' proprio questo, secondo l'assessore regionale, lo spirito che ha guidato l'azione amministrativa della municipalità di Pordenone nel suo percorso di crescita negli ultimi anni e che ha visto la centralità della cultura come volano di ulteriore sviluppo. Il raggiungimento del nuovo traguardo pone un obiettivo di crescita complessivo, non solo dal punto di vista culturale ma anche sotto il profilo della rigenerazione urbana e della sostenibilità economica, sociale e ambientale. ARC/LIS/gg