Pordenone, 22 apr - La Regione continuerà a mettere in campo
azioni sempre più mirate che possano supportare e agevolare i
Comuni delle aree montane rispetto allo sviluppo delle
progettualità legate ai finanziamenti dei Fondi europei. In
particolare, si agirà per individuare quelle figure professionali
esterne alle amministrazioni che possano contribuire a seguire
gli iter, spesso piuttosto farraginosi, per presentare i progetti
e ottenere le risorse necessarie a realizzarli sui territori.
E' quanto, in sintesi, hanno espresso gli assessori regionali
alle Risorse agroalimentari con delega al Servizio della montagna
e alle Infrastrutture e territorio, partecipando questa mattina a
Pordenone all'incontro "Prospettive di sviluppo dei territori e
attivazione di progetti finanziati con fondi europei" convocata
dal prefetto di Pordenone Natalino Domenico Manno e al quale
hanno partecipato i due presidenti della Comunità di montagna
delle Prealpi friulane orientali e della Magnifica Comunità di
montagna delle Dolomiti friulana del Cavallo e del Cansiglio,
oltre a diversi sindaci dei Comuni della montagna pordenonese.
Un incontro voluto per affrontare alcune criticità, in
particolare legate alla carenza di personale nelle
amministrazioni e quindi alle difficoltà di sviluppare le
progettualità legate ai finanziamenti europei.
Rispetto all'evidenziato tema della difficoltà nel reperire
personale amministrativo, secondo l'assessore alle Risorse
agroalimentari, la Regione ha già aperto un confronto, attraverso
l'assessorato al Personale, e attuato azioni per rispondere alle
esigenze, in particolare, della Comunità di montagna che hanno un
ruolo centrale nella definizione delle politiche di sviluppo.
Comunità che, con strutture più complesse rispetto ai piccoli
municipi, possono formare e specializzare personale per
promuovere azioni e dare risposte ai bisogni e alle esigenze
tipiche della montagna.
Nel frattempo, saranno rafforzati alcuni strumenti già operativi
legati sia alle figure esterne dei tecnici di supporto, sia alle
Aree interne dove esiste già un percorso con l'obiettivo di
guidare le progettualità. Per quanto riguarda i Fondi comunitari,
il ruolo principale è in capo al Gal di Montagna Leader: il
Gruppo di azione locale come società consortile, ha ricordato
l'assessore con delega alla Montagna, è una sorta di collettore
territoriale che partecipa alle programmazioni europee
supportando le amministrazioni comunali nello sviluppo delle
progettualità.
Inoltre, si sta anche utilizzando parte dei Fondi del Fesr (Fondo
europeo di sviluppo regionale) per sostenere le strutture
tecniche di assistenza e supporto ai Comuni. E' però necessario,
secondo l'assessore, individuare e realizzare linee di sviluppo e
progetti univoci e coerenti, che abbiano davvero una visione
territoriale d'insieme e che sappiano guardare oltre il singolo
Comune. Altrimenti l'efficacia delle azioni non riuscirà a fare
quel necessario salto di qualità.
Per l'assessore alle Infrastrutture, la difficoltà di reperimento
del personale riguarda tutte le pubbliche amministrazioni, con un
aggravio maggiore per i piccoli Comuni delle aree montane. La
Regione raccoglie l'appello delle due Comunità di montagna del
Friuli occidentale per cercare di dare risposte non solo
attraverso le recenti norme in materia urbanistica ed edilizia
(che pure hanno agevolato per i piccoli Comuni le procedure degli
appalti e nelle fasi progettuali) ma anche attraverso un ruolo di
coordinamento che possa aiutare la partecipazione e lo sviluppo
dei progetti europei.
L'esponente della Giunta regionale con delega al Territorio, nel
suo intervento, ha ribadito che dove la Regione può sgravare i
Comuni, come accade con le Reti delle stazioni appaltanti,
cercherà di farlo sempre in più occasioni. La direzione regionale
alle Infrastrutture proseguirà, è stato assicurato
dall'assessore, sempre di più ad accompagnare i Comuni fornendo
il supporto di personale anche attraverso una task force
regionale sul modello di quella che è stata costituita
relativamente ai progetti del Pnrr. L'altra strada indicata è
l'individuazione di figure professionali esterne alle Comunità
montane e ai municipi affinché diano il supporto necessario a
seguire gli iter delle opere pubbliche.
ARC/LIS/gg