Ambiente: Noava accerta cumuli di rifiuti plastica in capannone Aiello
Trieste, 21 nov - Migliaia di metri cubi di rifiuti di
materiali plastici in completo stato di abbandono contenuti sia
all'interno sia nei piazzali circostanti un capannone nel
territorio del Comune di Aiello del Friuli: è quanto è stato
accertato nei giorni scorsi dai Forestali regionali del Noava, il
Nucleo operativo per l'attività di vigilanza ambientale,
struttura specializzata del Corpo forestale regionale.
L'accertamento compiuto dai forestali ha riguardato un capannone
in cui si svolgevano fino al 2005 attività di trattamento di
rifiuti costituiti da materiali plastici destinati ad altre
attività produttive.
Proprio nel 2005, un intervento dei Carabinieri del Noe aveva
riscontrato diverse violazioni alle normative ambientali in
materia di rifiuti e, per questo, i titolari dell'impianto erano
stati denunciati alla Procura della Repubblica con annesso
sequestro del capannone e dei rifiuti stoccati.
Nel 2008 il capannone era stato dissequestrato con la
prescrizione di asportare i rifiuti e conferirli in un idoneo
impianto autorizzato. Nessuna attività è stata però posta in
essere dai responsabili degli illeciti accertati dal Noe e i
rifiuti e il capannone sono caduti in una condizione di
abbandono.
I risultati di tale inattività sono oggi molto evidenti: il
totale degrado dell'area e l'inutilizzabilità dei materiali
plastici per future attività di recupero a causa del
deterioramento dovuto al lungo tempo trascorso alle intemperie
rendono oggi la discarica l'unica soluzione possibile. A
contribuire al degrado dell'area sono anche le ampie rotture di
parti delle coperture in eternit del capannone.
Con il passare del tempo, le diverse imprese coinvolte nella
gestione illecita di rifiuti contestate dal Noe sono fallite,
poste in liquidazione o cessate. Anni addietro il Comune di
Aiello aveva anche ordinato ai responsabili dell'abbandono di
rimuovere i rifiuti, ma un ricorso al Tar da parte dei
responsabili, accolto dal Tribunale ammnistrativo, aveva
annullato l'ordinanza.
Dai documenti acquisiti dal Noava è stato altresì accertato che
da molti anni comitati di cittadini e Comune stesso interessano
le amministrazioni e le autorità competenti per trovare una
soluzione a tale stato di degrado e di pericolo, dovuto
soprattutto al rischio che i rifiuti così abbandonati possano
essere incendiati, ma a tutt'oggi nessuna soluzione è stata
ancora presa.
Sulla situazione accertata il Noava ha inviato una dettagliata
relazione alla Procura della Repubblica di Udine, alla Regione
Friuli Venezia Giulia, al Comune di Aiello, al Prefetto di Udine
e ad Arpa Fvg.
ARC/COM-PPH/fc
Cumuli di rifiuti di materiale plastico dentro e fuori un capannone in territorio di Aiello del Friuli accertati e segnalati dal Noava
Foto CFR-Corpo Forestale Regionale
Cumuli di rifiuti di materiale plastico dentro e fuori un capannone in territorio di Aiello del Friuli accertati e segnalati dal Noava
Foto CFR-Corpo Forestale Regionale
Cumuli di rifiuti di materiale plastico dentro e fuori un capannone in territorio di Aiello del Friuli accertati e segnalati dal Noava
Foto CFR-Corpo Forestale Regionale
Cumuli di rifiuti di materiale plastico dentro e fuori un capannone in territorio di Aiello del Friuli accertati e segnalati dal Noava
Foto CFR-Corpo Forestale Regionale
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