Commercio: Fedriga, soluzioni per Fvg da confronto pubblico-privato
Pordenone, 4 nov - "Ogni vetrina che spegne le proprie luci
rappresenta un impoverimento sociale della comunità e il venir
meno di un presidio di sicurezza. Attraverso il confronto tra
commercianti e istituzioni si possono trovare quelle soluzioni
che consentano di dare al comparto nuove energie e strumenti
grazie ai quali garantire un futuro economico e sociale migliore
ai nostri cittadini".
Lo ha detto oggi a Pordenone il governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, partecipando alla cerimonia di
consegna degli attestati ai Maestri del Commercio che operano nel
Friuli Occidentale. Alla presenza del presidente provinciale di
Ascom Confcommercio, Alberto Marchiori, e del sindaco Alessandro
Ciriani, Fedriga ha ricordato la funzione non solo economica ma
anche sociale di chi ogni giorno apre la serranda del proprio
negozio.
"I commercianti - ha evidenziato il governatore - sono degli eroi
perché, nonostante le varie vicissitudini anche di tipo
legislativo nei loro confronti, riescono ancora a garantire
occupazione e vita al territorio in cui operano. Per vincere le
sfide che quotidianamente si pongono alla loro attenzione, serve
la capacità di non arroccarsi in posizioni di retroguardia
quanto, invece, di mettersi sempre in gioco. Senza il commercio
ci sarebbero minori entrate fiscali per il territorio a discapito
dei servizi".
"Inoltre - ha aggiunto Fedriga - ogni vetrina che spegne
definitivamente le sue luci fa venir meno anche un presidio di
sicurezza per la zona in cui opera. Ed è per questo motivo che da
un confronto tra operatori del settore e Pubblica amministrazione
vanno trovate le soluzioni con le quali scongiurare
l'abbassamento delle serrande".
A tal proposito, il governatore ha sottolineato che, proprio a
seguito di un incontro con il presidente di Ascom Confcommercio,
Marchiori, è nata l'idea di istituire il bonus bellezza. "Da
quella chiacchierata - ha spiegato - è emersa l'importanza di
sostenere il commercio attraverso contributi per la
riqualificazione delle facciate degli edifici in cui si trovano i
negozi. Questo non solo rappresenta un sostegno al commercio, ma
diventa anche un intervento intelligente che va ad arricchire
l'intera comunità. Al momento, il bonus può contare su un plafond
di 6 milioni di euro,che non esiteremo a rifinanziare se questa
proposta darà risultati positivi".
Quanto poi alla presenza sempre più massiccia dell'e-commerce
quale strumento che rischia di mettere in ginocchio il commercio
tradizionale, Fedriga ha affermato la necessità di fare in modo
che l'acquisto non sia un atto fine a se stesso ma possa
diventare qualcosa di esperienziale.
"Il commercio elettronico - ha commentato - sta riproponendo
quanto già visto in passato, quando la diatriba metteva l'uno
contro l'altro i grandi centri commerciali e le botteghe. Ora la
tecnologia che sta alla base dell'e-commerce ha un ruolo simile,
con il paradosso che le aziende della grande distribuzione
organizzata sono oggi tra i maggiori critici dell'e-commerce e
delle sue conseguenze".
"Se il commercio elettronico non potrà essere bloccato - ha
suggerito il governatore - vanno create esperienze di acquisto
che inducano il cliente a preferire la strada tradizionale
rispetto a quella online. Ciò può avvenire - ha concluso Fedriga
- proponendo nelle città grandi eventi di vario genere in grado
di attirare pubblico che possa poi spendere anche per fare
acquisti in quelle località".
ARC/AL/fc
L'intervento del Governatore Massimiliano Fedriga in occasione della cerimonia di consegna delle onorificenze ai Maestri del lavoro di Pordenone
Foto ARC Liberti
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