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15.11.2019 10:23

Enti locali: Roberti, cessione spazi assunzionali a 5 piccoli Comuni

Trieste, 15 nov - La Regione procederà all'assegnazione degli spazi assunzionali richiesti tra la fine del 2018 e nel corso del 2019 dai Comuni di Pocenia, Santa Maria la Longa, Resiutta, Dolegna Del Collio e Villesse.

Ne ha dato notizia alla Giunta l'assessore alle Autonomie locali e funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, con una generalità approvata dall'esecutivo del Friuli Venezia Giulia.

"Una scelta - ha spiegato Roberti - che è in linea con la strategia già espressa dalla Giunta regionale di ridurre la capacità assunzionale della Regione riservandone una parte per favorire quella degli enti locali. Attualmente la capacità regionale, che non sarà utilizzata per assunzioni in Regione ma che viene appunto riservata agli enti locali è pari a 2.453.661 euro, di poco superiore ad un terzo della capacità assunzionale per l'anno in corso. Le capacità assunzionali potranno essere quindi redistribuite tra gli enti del comparto in base a criteri che sono in via di definizione".

Nell'immediato, posto che le richieste sono pervenute già da tempo e nella quasi totalità da Comuni molto piccoli con una dotazione di personale estremamente ridotta, e visto che assorbono una frazione modesta delle capacità assunzionali (meno del 10%), l'assessore ha deciso di procedere subito all'assegnazione degli spazi richiesti: in tutto gli spazi consentiranno l'assunzione di tre dipendenti di categoria D, di cui due a tempo indeterminato, e uno di categoria C a tempo indeterminato.

"Vista l'urgente necessità degli spazi da parte dei Comuni, si ritiene - ha commentato l'assessore - che debbano essere utilizzati entro giugno 2020, con preferenza verso lo scorrimento di graduatorie valide del comparto, in modo da poter, nel caso, essere rimessi a disposizione delle esigenze del comparto secondo i criteri che saranno individuati".

In merito alla richiesta pervenuta dal Consorzio Comunità Collinare, l'assessore ha comunicato invece l'intenzione di rinviare la decisione in considerazione della riforma appena approvata che prevede la trasformazione del Consorzio in Comunità Collinare, ente che subentrerà nel patrimonio e in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo al Consorzio e all'UTI Collinare. ARC/EP