In sintesi il coordinamento pedagogico territoriale comprende e riunisce i coordinatori dei
servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia esistenti su un territorio (statali,
comunali, privati, paritari) e costituisce un elemento indispensabile dal punto di vista
tecnico-pedagogico della governance locale del sistema integrato svolgendo un ruolo fondamentale
nell’espansione e qualificazione dello zerosei attraverso il confronto professionale collegiale. Il
coordinamento agevola una progettualità coerente, insistendo sulla costruzione di percorsi di
continuità verticale, tra servizi educativi e scuole dell’infanzia, anche con attenzione alla
costituzione di Poli per l’infanzia, e tra scuole dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione,
nonché percorsi di continuità orizzontale, tra servizi educativi e scuole di diversa tipologia e
gestione e tra servizi, scuole e territorio. In questa prospettiva il coordinamento pedagogico
territoriale:
• organizza scambi e gemellaggi tra i diversi servizi educativi e tra questi e le scuole dell’i
nfanzia, pubbliche e private;
• elabora una riflessione pedagogica centrata sul territorio che cerchi di rappresentarsi le
condizioni di vita e i diritti all’educazione e di cittadinanza di tutti i bambini, anche di coloro
che non frequentano alcun servizio educativo o scuola dell’infanzia, con il coinvolgimento delle
famiglie non utenti di servizi;
• propone progetti per l’estensione e la diversificazione dell’offerta educativa sul proprio
territorio di competenza, sviluppando altresì azioni di monitoraggio, valutazione e audit;
• fornisce il proprio contributo tecnico, anche propositivo, nella definizione delle priorità
di interventi che confluiscono nei piani di zona concertati tra gli attori locali.
Le funzioni del Coordinamento pedagogico territoriale sono delineate al punto 5 delle “Linee
pedagogiche per il sistema integrato zerosei”.
È responsabilità dei Comuni, anche in forma associata, attivare il coordinamento nel
territorio di loro competenza in collaborazione con i gestori di tutte le strutture educative che
assicurano la partecipazione dei rispettivi coordinatori pedagogici.